Oltre a rappresentare una faretra piena di frecce lessicali estrovertenti, questa poesia di @phoenisia è anche emblematica della partecipazione di questa eclettica scrittrice nell’ambito del @circolodellepoetesse, profilo Instagram che raggruppa tanti femminei talenti del mondo onirico che si sostengono a vicenda per una crescita collettiva. Sebbene abbiano respinto la mia richiesta di adesione, non posso che avere buone parole per questo nuovo team che seguirò con interesse e curiosa passione, cercando, quando possibile, di avvalorarne la coesione, la comunione d’intenti e il senso di comunità che esala essenze dialettiche a difesa di uno status che amo e rispetto: quello di essere Donna. Solo la classe urbana di Veronica Annunziata poteva sviscerare i complicati ed immaginifici tratti di questo status in termini che ho trovato meravigliosamente civici, tropicali, amazzoni, fieri, che si spengono – o forse si alimentano – in una chiusa, a mio parere, dolcemente provocatoria, ovvero “Aiutami a pensarmi libera” quando, nella steppa sterminata di questi versi, @phoenisia lo è già e nell’accezione più umana del lemma. (Filippo Fenara)
SONO ABBASTANZA DONNA
Sono abbastanza donna
da ballare sotto le cascate
del Niagara con 2 gocce
di Chanel N 5 ad ingioiellarmi
il collo e sfiderò tutti
i ghepardi della giungla
ad una gara di agilità
non essendo né gazzella, né leone
quando Sol alzerà il capo
io sarò atto di ribellione
con le stringhe slacciate
E la gomma da masticare in bocca
o più semplicemente bolla
di sapone in mezzo a tante
piante grasse
È Attraverso le scabrosità
poco percorribili che si giunge
all’essenzialità dell’immaginabile
e dell’immaginazione-
E se fossi un’autoimmagine
inconscia e scatenata in una domenica
in cui la pioggia riga gli zigomi dei vetri?
Aiutami a pensarmi libera